Quando si progettò di ricostruire il “rudere” accanto alla chiesa, per destinarlo alle Opere Parrocchiali, si pensò di prevedere anche un vano da predisporre all’accoglienza delle urne cinerarie, dandone una sistemazione appropriata, qualora ne avessimo ottenuta l’approvazione dagli enti competenti.
L’idea è scaturita da varie considerazioni:
* L’ “incenerimento” sta divulgandosi e diventerà sempre più una realtà da prendere in considerazione, per vari motivi pratici ed igienici.
* Mentre in antico, per motivi legati a vicende di un passato ormai tramontato, era una scelta non ratificata dalla Chiesa, oggi è stata riconosciuta lecita, tanto è vero che noi, per attuare questa Cripta, abbiamo ottenuto l’esplicita approvazione scritta del nostro Arcivescovo ed anche il Parroco attuale ne sarà … inquilino.
Il motivo determinante della scelta è di ordine religioso: ci è parso opportuno riportare i nostri morti, quando possibile, nell’ambito del luogo dove la Comunita’ religiosa si incontra e cerca di scoprire, nel mistero della morte, un pensiero che orienti al soprannaturale
Tutte le culture religiose, ovunque, ritengono che è compito precipuo della propria Comunità religiosa dedicare una attenzione significativa, nell’ esercizio del culto, per consolidare il legame coi Defunti, ricordandoli nell’ affetto di una preghiera e nella conferma della comune fede che tuttora ci lega a loro.
Dopo aver ottenuto dal Comune di Pianoro la debita “CONCESSIONE” nella delibera del 09.09.2009, abbiamo provveduto ad allestire un locale appropriato e confacente ove accogliere le URNE CINERARIE.
L’allestimento della CRIPTA (nel nuovo fabbricato a sinistra della chiesa) ed anche l’arredo, pur nella sobrietà, denotano un attenzione anche estetica che sia un segno di amorevole riguardo per i nostri Defunti.
Criteri nell’allestimento della Cripta
Anzitutto si è ricercato il senso del decoro, nel segno della semplicità e del buon gusto. Di conseguenza sia il materiale che l’arredo della struttura è stato studiato per eliminare la corsa alle differenziazioni o alle ricercatezze.
* Le celle sono in pietra serena con la chiusura in cristallo fumèe. La celle sono disponibili in formato “singolo” (una urna) e “doppio”(due urne).
* Tutte le celle hanno una targhetta di riconoscimento (fornita dalla Parrocchia) ed eventualmente una foto da apporre a lato della targhetta.
* La illuminazione è distribuita nella Cripta, in modo che tutti ne siano accumunati, senza particolarismi, più o meno eccentrici, inutili e dispendiosi.
* L’ arredamento è sobrio ed essenziale: un altare (tutto in legno di olmo) per celebrare, quando possibile, la S.,Messa in suffragio dei defunti.
Sovrastante l’altare è posta una scultura, in legno policromo, raffigurante Cristo sofferente, per ricordare la sua morte redentrice e, ai suoi lati, due “terrecotte” policrome di evidente significazione: la “caduta” di Cristo presso il Calvario (il nostro soccombere terreno) e la “glorificazione” di Cristo (il nostro destino finale).
Una colonnina in pietra serena, nel mezzo della Cripta, conterrà il “segno floreale”, a cui provvederà la Parrocchia a nome di tutta la Comunità, unendo il buon gusto alla sobrietà. Non si prevedono “segni floreali” davanti alle singole celle.
Due panche a muro, in pietra serena, agevoleranno, per chi lo desidera, un momento di sosta e di preghiera davanti al “memoriale” dei propri Cari.
Si è deciso di non eccedere in particolari insignificanti per onorare il clima spirituale consono alla sacralità dell’ ambiente, usando il buon gusto per ovviare il senso del macabro e manifestando un senso estetico e di gentilezza verso i nostri cari.
Dimensioni delle urne
Cella SINGOLA – 24,5 x 24.5 x (ALTEZZA) 28.5
Cella DOPPIA – 24,5 x 28,5 x (ALTEZZA) 42
PRECISARE QUESTI DATI con le POMPE FUNEBRI
Dimensioni delle foto
E’ ammesso apporre la FOTO del defunto (accanto alla targhetta di riconoscimento) e dovrà essere in ceramica, a colori o bianco-nero, nella misura standard di cm. 9 x 7
Orari di apertura
Domenica ore 10:00-12:00
La Parrocchia svolge nella cripta regolare servizio religioso nel corso dell’anno.