E’ la parte meno nobile del complesso parrocchiale; ultima, come data di costruzione (1919), eppur con tante destinazioni alle spalle.
Dapprima ospitò, per iniziativa del Parroco, due sezioni di SCUOLE ELEMENTARI. Fu una provvidenza, perché nel 1921 erano censiti 187 analfabeti su 350 abitanti. (Di letterati … non si hanno notizie) !
In seguito divenne SCUOLA DI RICAMO per le fanciulle della Parrocchia. Due allieve furono anche premiate con medaglie, per la loro valentia, dall’autorità provinciale, con la seguente motivazione: “Hanno preferito l’amore per il lavoro ai sollazzi della strada” !
Fu anche ABITAZIONE per inquilini che riuscirono quasi a distruggerla … finchè, ai giorni nostri, offre ospitalità al parroco, scadendo di grado: da luogo di cultura a … luogo di “cottura” e da luogo per ragazzi e giovani a … “casa di riposo”!
Qualcuno potrebbe obiettare: perché il Parroco non si è insediato nella canonica al piano della Chiesa? La risposta è stata data dal nostro Arcivescovo, qui ospite in agosto del 2006. Esclamò, osservandone le leggiadre decorazioni, “questa è una dimora da Vescovo”!
Ecco perché l’attuale Parroco si è allocato al piano … inferiore.
In compenso si propone come casa ospitale, come dice la targhetta “OIKIA”: Casa di famiglia, della famiglia parrocchiale.